Lo scorso 12 e 13 Maggio una delegazione del Consiglio Direttivo della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM) ha presentato a Bruxelles, nell’ambito di una missione parte del Progetto Europa presso il Parlamento Europeo, il modello dei Collegi Universitari di Merito.
In particolare, con il supporto di EucA (European University College Association), la delegazione della CCUM ha incontrato Borja Giménez Larraz, relatore della Commissione speciale Hous del Parlamento europeo, la vicepresidente del Parlamento Antonella Sberna e l’eurodeputato Stefano Cavedagna.
Quello del Collegio, un modello europeo di student housing, centrato su qualità abitativa, formazione e inclusione, e può essere una chiave per affrontare la crescente crisi abitativa studentesca nell'Unione Europea. Con quasi 8 milioni di studenti fuorisede e solo 4,8 milioni di posti letto disponibili, il deficit abitativo sfiora i 3,2 milioni, minacciando il diritto allo studio e aumentando le disuguaglianze sociali. I Collegi infatti offrono non solo alloggi, ma anche percorsi formativi integrati e servizi a supporto dello sviluppo personale e professionale degli studenti, oltre che borse di studio che fanno sì che siano un ascensore sociale importante per la società.
"Auspichiamo che la crisi abitativa per gli studenti possa diventare un’opportunità per promuovere un nuovo modello europeo educativo di student housing, centrato su benessere, competenze e partecipazione", ha dichiarato Carla Bisleri, presidente della CCUM. "E che tale modello possa essere integrato nel futuro Piano Europeo per l’Edilizia Sociale".
La proposta della CCUM si inserisce nel dibattito europeo sul rafforzamento delle politiche abitative, promuovendo un sistema abitativo che sia anche educativo, in linea con il Pilastro europeo dei diritti sociali e la strategia dell'UE per un housing accessibile. Un approccio che mira a massimizzare l'efficacia degli investimenti pubblici, favorendo coesione sociale, mobilità studentesca e successo accademico.